Benna (Biella)- Chiesa di San Pietro
|
Lista delle cose da visitare nel Biellese: |
La Chiesa parrocchiale di San Pietro venne costruita nel sedicesimo secolo in luogo di una chiesa più antica. La facciata venne però completata solamente nel 1684, il campanile risale invece al diciottesimo secolo. Nel 1797 vi furono rifacimenti e venne realizzato il portale principale. Le ridotte dimensioni e la sua sobrietà tendono a non far notare la sua origine rinascimentale, eppure, nel complesso, la chiesa può venire descritta come una versione in piccolo della ben più grande e famosa Basilica di San Sebastiano a Biella. In comune le due chiese hanno anche il committente della loro costruzione, Sebastiano Ferrero.
L'esterno della chiesa è molto semplice, con struttura in mattoni a vista se non sulla facciata e pressoché totale assenza di decorazioni. Posteriormente essa è a malapena riconoscibile come chiesa, con il profondo abside centrale rettangolare che sporge così tanto da sembrare una casa a se appoggiata al retro della chiesa e finestre rettangolare totalmente semplici e poste a varie altezze.
La facciata è quindi l'unica parte intonacata. Essa è scandita verticalmente da lesene e orizzontalmente da cornicioni. Le uniche decorazioni sono due stemmi monocromi entro ovali sopra all'ingresso principale e quattro piccoli obelischi all'apice in corrispondenza delle lesene. Sono poi presenti tre oculi, uno più grande al centro e due minori lateralmente più in basso.
L'interno è a tre navate separate da colonne in granito che sostengono archi sottolineati da cornici in cotto. Una doppia cornice orizzontale in cotto corre poi orizzontalmente lungo tutte le pareti, interrompendosi solo nella parte posteriore dell'abside. Navata principale, presbiterio e transetto sono dotati di copertura a botte e sono molto più alti delle navate laterali, dotate queste ultime di volte a crociera.
Il complesso di presbiterio e coro è molto profondo. L'intera lunghezza delle pareti è occupata, nella sua parte inferiore, dagli stalli del coro in legno intagliato, sobri ma comunque non privi di solennità. L'altare maggiore in pietra è il risultato di un assemblaggio recente di pezzi antichi. L'entrata del presbiterio è dominata dall'architrave in legno intagliato (Fig. 5), verniciato e dorato sulla quale sono collocati un grande crocifisso, la Madonna e San Giovanni Evangelista, tutti in legno policromo. Il primo è secentesco proviene dalla Chiesa di San Germano di Tollegno, gli altri sono settecenteschi e provengono dal canavese. L'architrave è stata messa in sede negli anni '70 del secolo scorso.
La chiesa è priva di cappelle laterali. Sono presenti due cappelle in testa alle due navate laterali, entrambe in origine completamente affrescate. La cappella caponavata destra (Fig. 3) vide nel 1933 la demolizione dell'altare barocco settecentesco e il recupero degli affreschi originari realizzati da Gaspare da Ponderano degli inizi del sedicesimo secolo. Sulla parete di fondo la Madonna della Misericordia o delle Grazie, rappresentata con gusto popolaresco, ha il manto sorretto da quattro angeli. Sotto ad esso si raccolgono in preghiera donne e uomini nei tipici costumi dell'epoca. Sulle pareti sono invece visibili San Giovanni Battista, Santa Maria Maddalena e San Pietro e un santo guerriero (San Defendente?). Nella lunetta superiore vi è Cristo morto e risorto. Sulla volta, infine, una simulazione di soffitto a cassettoni. La cappella è attualmente utilizzata come battistero. Nella cappella in fondo alla navata di sinistra (figura grande), datata 1535 e i cui affreschi (anche questi riscoperti dopo la demolizione di un altare settecentesco) sono attribuiti alla scuola di Defendente Ferrari (1497-1531), è invece presente una Trinità di notevole interesse per via dell'iconografia non ortodossa. Essa è infatti rappresentata attraverso tre figure identiche ("Trinità triandrica e cristomorfa") sedute dietro un tavolo. Ognuna ha davanti un calice e un'ostia, la mano destra benedicente e la sinistra poggiata ad un libro. Sulle pareti laterali si riconoscono i Santi Antonio Abate e Pietro (parete sinistra) e le Sante Lucia e Apollonia (parete destra). Fra le due cornici in cotto è presente un bel fregio rinascimentale. Nella lunetta una Madonna col Bambino e Santi e la data di realizzazione. Sulla volta, infine, resti di un un Cristo in mandorla circondato dai simboli degli evangelisti. Da notare anche l'antica mensa dipinta a damasco. Sulla parete sinistra, in continuità con la cappella appena descritta, sono poi visibili altri frammenti di affreschi (Fig. 4), di autore ignoto ma comunque anche essi della prima metà del sedicesimo secolo, in cui sono riconoscibili l'Annunciazione, i Santi Nicolò da Tolentino, Rocco, Fabiano e Sebastiano. Da notare come tutti gli affreschi della chiesa, salvo questi appena nominati, pur rinascimentali come epoca, sono ancora gotici come stile.
Da segnalare anche la tela al centro della controfacciata, dedicata a San Pietro e opera di Giuseppe Maria Aureggio Termine del 1773, e, custodito nella sagrestia, il gruppo scultoreo in legno dedicato al battesimo di Cristo e opera di Pietro Antonio Serpentiere del 1808.
Vedere anche: Benna parrocchiale di San Pietro su fondazione-isper.eu
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Piazza S. Pietro, 3, 13871 Benna BI |
Chiesa di San Pietro: Foto nella sezione Fotografia |