Novara: Convento di San Nazzaro della Costa
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Il convento di San Nazzaro della Costa può facilmente venire confuso con la quasi omonima Abbazia dei Santi Nazario e Celso, peraltro quasi della stessa epoca e situata a meno di 20 km di distanza in linea d'aria.
Il sito era già occupato da una chiesa e da un insediamento di chierici almeno a partire dalla prima metà del dodicesimo secolo. La versione attuale della chiesa risale però alla metà del tredicesimo secolo, periodo in cui le Clarisse di San Pietro di Cavaglio vi si trasferiscono. Risale a quel periodo il chiostro piccolo (non raffigurato su questa pagina). Ai quei tempi la chiesa era ancora divisa in tre navate. Le monache lasciano poi San Nazzaro nel 1265 per trasferirsi all'interno delle mura cittadine nel Monastero di San Domenico.
La Chiesa attuale, che è situata su una collinetta in prossimità del principale cimitero cittadino e guarda su un piccolo parco, è costruita interamente in cotto. La facciata risulta molto semplice e priva di ogni decorazione. Internamente è attualmente presente un'unica navata, con tre profonde cappelle su ogni lato (realizzate a metà del quindicesimo secolo) e un presbiterio e un coro molto ampi.
Se il soffitto è assolutamente grigio e senza decorazione alcuna, gran parte delle pareti è abbellita da splendidi affreschi di varie epoche.
- Fra i più antichi, il grande affresco della deposizione, di recente restaurato (Figura 2), su quella che originariamente era la testata della navata destra ed adesso è invece la parete di una piccola stanza a destra del presbiterio.
- Interessante l'affresco sulla controfacciata subito a destra entrando, raffigurante una Madonna in trono con Bimbo benedicente e un cavaliere in ginocchio
- Una stupenda Annunciazione di stile rinascimentale sopra l'entrata della seconda cappella di destra
- Il ciclo di affreschi quattrocenteschi di scuola giottesca sull'arcone (Foto 3 e 6), comprendente in particolare, nel suo vertice, un'annunciazione
- Gli affreschi di San Nazzaro (a sinistra) e San Celso (a destra), di epoca successiva, sulle due basi del medesimo arco trionfale.
- Gli affreschi del presbiterio (restaurati molto di recente). Sulla parete una bellissima crocifissione che richiama uno dei temi principali della devozione francescana: ai piedi del Cristo la Maddalena, S. Giovanni Evangelista, S. Antonio da Padova e S. Bernardino da Siena. Quest'ultimo regge il simbolo, più volte rappresentato all'interno della chiesa e del convento, raffigurante il sole ed il monogramma IHS, Iesus Hominum Salvator: Gesù Salvatore degli uomini. Sulle vele della volta a crociera del presbiterio sono poi riportati i simboli dei quattro evangelisti.
Nel 1626, papa Urbano VIII cede il convento ai Frati Minori Riformati i quali non apportano alcun restauro o abbellimento di rilievo. Essi vi rimangono fino al 1810, anno delle soppressioni napoleoniche. L'intero complesso, soggetto a degrado e a continue depredazioni (la chiesa addirittura trasformata in fienile!), passa prima a privati e successivamente all'Ospedale Maggiore di Novara.
Nel 1923 il Consiglio Municipale di Novara promuove il recupero artistico della Chiesa e del Convento stipulando, nel '28, una convenzione tra l'Ospedale Maggiore (attuale proprietario dell'immobile) e i Frati Minori Cappuccini della provincia religiosa di Alessandria. Essi entrano ufficialmente a San Nazzaro nel 1929 e tuttora vi risiedono.
Per ulteriori informazioni: Il complesso di San Nazzaro della Costa a Novara Frati Cappuccini: San Nazzaro della Costa NovaraStoria: S. Nazzaro della Costa
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Viale Curtatone, 46, Novara NO |
Foto aggiuntive della Convento di San Nazzaro della Costa nella sezione Fotografia |