Caravaggio
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Il borgo di Caravaggio, di quasi 15000 abitanti, si trova nella pianura fra i fiumi Adda e Serio, 30 km a est di Milano e 15 km a sud di Bergamo, città che a lungo si contesero il borgo. Pur essendo famoso soprattutto per il grande Santuario di Santa Maria del Fontee per avere dato i natali al pittore Michelangelo Merisi offre anche in quanto tale numerose attrattive per il turista e il visitatore.
Il borgo di Caravaggio ha verosimilmente origini altomedievali, se non addirittura romane. Nel medioevo fu un centro fortificato, prima in lotta con Milano, poi in suo possesso. Nel 1335 Caravaggio venne occupata da Azzone Visconti, che diede inizio alla dominazione viscontea. Durante tale periodo, nel quattordicesimo secolo, il borgo fu circondato da mura turrite e da un doppio fossato, in cui si aprivano quattro porte: Prata, Folcero, Seriola e Vicinato (la barocca Porta Nuova, nella figura in evidenza, fu aperta solamente nel diciottesimo secolo). Nel 1427/1437 la città venne occupata dalle truppe venete comandate da Francesco Sforza, che però, passato alla Repubblica Ambrosiana, la rioccupò per conto dei milanesi sconfiggendo nel 1448 le truppe di famoso condottiero Bartolomeo Colleoni. Tornò poi anche per un breve perioso ancora in possesso della Serenissima fra il 1499 e il 1509. Nel 1524 il borgo venne saccheggiato dalle soldatesche di Giovanni dalle Bande Nere e nel 1532 venne eretto a marchesato in favore di Gian Paolo, figlio illegittimo di Ludovico il Moro. Nel 1629 la cittadina subì la discesa dei Lanzichenecchi, che al saccheggio aggiunsero la peste. La popolazione si ridusse di un terzo. Fino alla conquista napoleonica (1797) Caravaggio fu importante fortezza del Ducato di Milano. Il comune ritornò a Bergamo solo in seguito alle riforme napoleoniche (1805). La vita del borgo si incentra sulle due piazza principali: quella su cui si affaccia Palazzo Gallavresi (Fig. 4), sede del municipio dal 1947, e quella su cui si affaccia la Chiesa parrocchiale dei Santi Fermo e Rustico (Fig. 1).
A Caravaggio vi sono molte cose degne di essere viste e visitate, tanto che in effetti un giorno può bastare a malapena.
- Santuario di Caravaggio: Il nome completo del santuario è Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio.
Esso sorge nel luogo ove secondo la tradizione la Madonna apparve, il 26 maggio 1432, di fronte alla giovane contadina Giannetta de' Vacchi. Quale segno dell'Apparizione dal prato sgorgò una sorgente d'acqua che nel corso dei tempi portò benefici a molte persone. L'erezione del tempio come tuttora lo si vede iniziò però soltanto nel 1575, su impulso dall'allora arcivescovo Carlo Borromeo. Il complesso del santuario è composto da una grande chiesa lunga più di 90 metri e da quasi due km di portici che la circondano quasi completamente. Santuario di Caravaggio in dettaglio - Chiesa dei Santi Fermo e Rustico: La chiesa parrocchiale dei santi Fermo e Rustico rappresenta il più importante edificio religioso interno al borgo di Caravaggio, ovvero non considerando il Santuario di Maria del Fonte, che in effetti si trova fuori dal paese.
Le origini della chiesa risalgono probabilmente a prima dell'anno 1000. Attualmente si presenta esternamente con una vesta goticolombarda e internamente con una veste tardobarocca con elementi già neoclassici. L'elemento di maggior pregio è rappresentato dalla Cappella del Santissimo Sacramento, autentico piccolo gioiello di architettura e arte rinascimentale. L'altissimo campanile è visibile da gran parte del paese (Fig. 2). Chiesa dei Santi Fermo e Rustico in dettaglio. - Chiesa di San Bernardino: La Chiesa di San Bernardino, che in origine faceva parte del Convento di San Bernardino, venne costuita a cavallo della fine del gotico e del primo rinascimento. Il primo stile prevale a livello dell'architettura, il secondo a livello della decorazione pittorica.
La parte del complesso corrispondente al monastero è stata oggetto di restauro e in seguito adibita a centro civico e sede della biblioteca comunale e del museo navale dedicato a Ottorino Zibetti. Chiesa di San Bernardino in dettaglio. - Chiesa di Santa Elisabetta: La chiesa, il cui nome completo è Chiesa della Visitazione di Maria ad Elisabetta, faceva in origine parte del complesso del ex-monastero delle Agostinaniane, ora in parte casa parrocchiale.
L'attuale chiesa venne costruita a partire dal 1626 su disegno di Fabio Mengoni (o Mengone) al posto di una chiesa preesistente, venne consacrata solo nel 1674 ma non venne in effetti mai terminata, in particolare all'esterno. La chiesa è dotata di una parte privata, in origine dedicata esclusivamente alle monache. Chiesa di Santa Elisabetta in dettaglio. - Chiesa di San Giovanni: E' connessa all’ordine degli Umiliati e dei Cistercensi e si trova a fianco dell’omonimo monastero.
Di proprietà comunale a partire dagli anni ‘70 del ventesimo secolo, la chiesa risulta è oggi sconsacrata. L’interno è spoglio ed essenziale, essendo le opere che vi erano contenute state trasferite altrove per meglio conservarle. L’edificio non è accessibile al pubblico per motivi di sicurezza. È possibile tuttavia ammirarne la facciata restaurata percorrendo Via Roma. Nel gennaio del 1571 fu celebrato in essa il matrimonio tra Fermo Merisi e Lucia Aratori, genitori del famoso Michelangelo Merisi. - Chiesa di Santa Liberata: Piccola chiesa in puro stile rinascimentale costruita agli inizi del sedicesimo secolo.
La piccola chiesa era la chiesetta di periferia dei campagnoli che vivevano fuori dalle mura cittadine su quel lato della città. La pianta centrale rispecchia la moda architettonica di quell'epoca, legata al passaggio di Bramante in Lombardia. Chiesa di Santa Liberata in dettaglio - Chiesa e cimitero di Sant'Eusebio: La piccola chiesa di Sant'Eusebio venne costruita, in perfetto stile neoclassico, a partire dal 1839, al posto di una chiesa molto più antica. La chiesa ha una struttura pressoché cubica. Superiormente si innesta un basso tamburo su cui poggia una bassa cupola. Davanti all'entrata si trova un grande portico a tre arcate delimitate da quatto colonne in puro stile dorico, su cui poggia, sopra una trabeazione, un grande frontone triangolare sul quale sono collocate tre statue di angeli.
Anche lo stile dell'interno è squisitamente neoclassico, compreso quello delle decorazioni: la statua della Fede sopra all'altare, gli affreschi nei pennacchi, dipinti di Enrico Scuri nel 1841 e raffiguranti i profeti Malachia, Isaia, Gioele e Geremia, le vetrate (Giuseppe Bertini, 1842), l'affresco che occupa tutto il catino absidale, raffigurante il Compianto di Cristo e dipinto nel 1842 da Giovanni Moriggia. - Palazzo Gallavresi (Fig. 4): E' la sede del Comune di Caravaggio. Costruito nel XIII secolo, ma forse rifacimento di un edificio più antico, fu residenza nobiliare di un ramo della famiglia Sforza di Milano e centro del potere del Marchesato di Caravaggio dal sedicesimo secolo alla fine del diciottesimo. Successivamente è passato di proprietà fino a giungere in possesso della famiglia Gallavresi cui deve il nome. Negli anni ‘30 del secolo scorso, Palazzo Gallavresi venne acquistato dall’Amministrazione Comunale divenendo il Municipio cittadino. I continui passaggi di proprietà hanno modificato profondamente la sua struttura, gli interni, gli arredi e l’aspetto generale dell’edificio.
Il palazzo è caratterizzato da un portico con arcate tardogotiche risalenti al XV secolo, con elementi in cotto a vista. Al centro della facciata principale è collocata una parlera, ovvero un balconcino destinato al borgomastro per fare discorsi alla cittadinanza; in corrispondenza della parlera, la facciata presenta un timpano emergente dalla sommità. Dal 1967 Palazzo Gallavresi ospita la Pinacoteca Civica, una raccolta di opere datate tra la fine del XV e il XX secolo che comprende pale d’altare, ritratti, affreschi, disegni, targhe in bronzo e busti. - Ospedale Vecchio: Posto a fianco della Chiesa di San Giovanni Battista, si trattava in origine del Monastero degli Umiliati prima e dei Cistercensi poi. L'edificio divenne poi ospizio e ospedale, conservando questa funzione fino al 1971.
Purtroppo non è aperto al pubblico e l'unica parte che è possibile apprezzare è la facciata in mattoni a vista che si affaccia su via Roma. - Arco di Porta Nuova (Figura in evidenza): E' posto nel punto in cui il viale del Santuario entra nel centro storico. Contrariamente a quello che si potrebbe sembrare a prima vista, non si tratta di una porta cittadina, ma un monumento religioso. Esso, infatti, fu eretto, in stile barocco, in occasione dell'Incoronazione della Beata Vergine al Santuario, celebrata nel 1710. Fu terminato nel 1709 e inaugurato il 29 settembre 1710 in coincidenza con i festeggiamenti per l'incoronazione. In effetti guardandolo meglio ci si accorge che ha la stessa struttura di una facciata di una chiesa barocca.
Le porte laterali sono sovrastate da due angeli di marmo rustico, raffigurati nell'atto di suonare la tromba mentre nella nicchia che sovrasta la porta centrale campeggia un gruppo marmoreo, di autore ignoto, che rappresenta l'apparizione della Madonna di Caravaggio a Giannetta Varoli. Più sotto, all'interno di una nicchia, è presente un putto, che tiene in mano un giglio dorato (simbolo cattolico della Madonna) proteso in direzione del Santuario. Sfortunatamente la mano del putto è andata perduta negli anni 1990. - Riserva naturale Fontanile Brancaleone: E' localizzata a nord di Caravaggio, al confine col Comune di Pagazzano e sulla linea dei fontanili che divide l'alta pianura dalla bassa pianura. Pur occupando solo 10 ettari circa ospita diverse specie di piante, di fiori e di animali. La sua area è occupata da boschi, paludi e stagni.
Sito web della Riserva naturale Fontanile Brancaleone
Vedere anche: Caravaggio su pianuradascoprire.com Guida turistica sul sito web del Comune di Caravaggio
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
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