Busto Arsizio (Varese): Chiesa di Sant'Antonio Abate
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La chiesa venne costruita, nella sua versione originaria, nel 1363 come sede prima della confraternita di Sant'Antonio e poi del Santissimo Sacramento. Venne modificata nel sedicesimo e nel diciassettesimo secolo. In particolare, negli anni 1669-72 venne rifatto il soffitto, il quale assunse l'aspetto che conserva, con volta a botte, unghiata in corrispondenza delle finestre. La forma attuale della chiesa si deve però soprattutto alla radicale ristrutturazione che venne operata negli anni 1793-1794 sotto la direzione di Giuseppe Gaeta. Ulteriori modifiche vennero apportate nel 1889 da Carlo Maciachini, che creò una nuova facciata molto elaborata. Nel 1939, però, la facciata venne alleggerita del rivestimento decorativo aggiunto dal Maciachini e venne ridotta a nudo intonaco. E' del 1975 l'inserimento della statua del santo titolare sopra nella nicchia sopra alla porta. La chiesa viene oggi utilizzata anche per mostre d'arte.
Attualmente la chiesa presenta una facciata (Fig. 1) molto semplice, suddivisa verticalmente da lesene in tre parti (quasi simulando una struttura a tre navate all'interno del tutto inesistente) e con come uniche decorazioni tre nicchie più piccole occupate da statue più una molto più grande al centro in alto rimasta vuota. Molto più ricco l'interno (Fig. grande), a pianta quasi quadrata, con le pareti scandite da lesene dotate di capitello ionico e dotato di volta a botte a sezione ellittica e unghiata in corrispondenza delle grandi finestre rettangolari. La volta (Fig. 2) è divisa in quattro campate, con la seconda più larga delle altre, ed è completamente affrescata con motivi decorativi neoclassici. Al centro della campata più larga un affresco ellittico realizzato nel 1880 da Luigi Tagliaferri e raffigurante la gloria di Sant'Antonio Abate, al centro della quarta la colomba simbolo dello spirito santo racchiusa da una cornice mistilinea. Il presbiterio non è strutturalmente distinto dalla navata, ma solo delimitato da una balaustra in marmi policromi e che si estende lungo l'intera larghezza della navata. Le pareti laterali del presbiterio sono arricchite da due piccoli palchi, dove quello di sinistra è solo di bellezza e non realmente raggiungibile. L'altare in marmi policromi è di epoca barocca. Su di esso si trova una grande ancona in marmo con struttura architettonica, decorata superiormente con putti e teste di cherubino. Al centro una cornice mistilinea con all'interno una pala d'altare raffigurante la Madonna con i Santi Antonio e Carlo Borromeo, realizzata intorno al 1600 da Giovan Pietro Gnocchi. Sulla controfacciata sono presenti tre grandi tele:
- A sinistra, Visione di San Bernardino da Siena, tela del diciassettesimo secolo di Antonio Crespi Castoldi
- Al centro, La gloria del Santissimo Sacramento (Giuseppe Mariani, 1728)
- A destra, Madonna e i Santi Bernardino da Siena, Chiara, Leone, da Perego e Leone da Lodi di Salvatore Bianchi, inizio diciottesimo secolo
Sulle parete laterali, all'interno di quattro nicchie vi statue della fine sedicesimo inizio diciassettesimo secolo dei santi vescovi Barnaba, Biagio, Ambrogio e Agostino. Al centro della parete destra vi è poi anche una nicchia molto più grande con all'interno un crocifisso di impasto di legno degli inizi del sedicesimo secolo. Nella navata è poi presente anche un organo del diciassettesimo secolo in origine posto sul balconcino di destra del presbiterio e restaurato nel 1990. Merita infine di venire menzionata anche la sagrestia, dotata di bel soffitto in legno e in cui sono presenti due grandi armadi in legno massiccio e intagliato.
Vedere anche: S.Antonio abate su parrocchiasangiovannibusto.it
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Piazza Santa Maria, 21017 Busto Arsizio VA |
Foto aggiuntive della Chiesa di Sant'Antonio Abate nella sezione Fotografia |