Trezzo sull'Adda (Milano): Castello Visconteo
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La prima versione della rocca, compresa la sua torre, pare sia stata costruita addirittura all'epoca della regina Teodolinda, regina dei longobardi (quindi in un periodo compreso fra la fine del sesto e il primo quarto del settimo secolo). Dall'undicesimo al sedicesimo secolo furono aggiunte altre fortificazioni e il complesso fu prezioso avamposto del ducato di Milano. Nella seconda metà del dodicesimo secolo Federico Barbarossa ampliò la rocca e la utilizzò come una delle sue residenze. Nel quattordicesimo secolo Barnabò Visconti, signore di Milano, strappò la rocca ai Torriani e la ricostruì nel 1370. E' in questa nuova veste trecentesca che essa è arrivata a noi. Per ironia della sorte, proprio nella rocca da lui stesso ricostruita venne rinchiuso fino alla morte Barnabò Visconti dal nipote Gian Galeazzo, che lo aveva spodestato. Durante la dominazione spagnola sulla Lombardia (sedicesimo e diciassettesimo secolo) la rocca venne utilizzata come carcere, per poi andare incontro ad un periodo di incuria. Dal 1805, addirittura, il maniero viene anzi trasformato in cava di materiali già squadrati per l’arena civica di Milano e alcune pertinenze monzese della villa reale. Solo a metà del secolo la proprietaria Giovanna Borghi sospende gli smantellamenti presso il castello di Trezzo, ripristinando la salita alla torre. Nel 1891 la rocca venne acquistata da Cristoforo Benigno Crespi, proprietario del cotonificio di Crespi d'Adda. Attualmente il castello è di proprietà del Comune di Trezzo sull'Adda.
Il castello visconteo è situato su un promontorio alla base di un'ansa del fiume Adda ed è da questo protetto su due lati, mentre sul terzo lato, quello meridionale, troneggia una torre quadrata alta 42 metri. Il castello era stato costruito a difesa di un ponte fortificato sul fiume di cui purtroppo restano ormai solo alcuni ruderi. La struttura, ormai in molta parte ridotta a suggestive rovine, è costituita da massi squadrati di ceppo, ciottoli di fiume, mattoni in cotto a vista. Pressoché intatto è rimasto il pozzo del castello (Foto grande). Intorno ai resti della rocca è stato creato un parco al cu interno è allestito un museo archeologico in cui sono messi in mostra eccezionali ritrovamenti di epoca longobarda.
Attualmente il castello viene usato come suggestivo scenario per eventi artistici e culturali all'aria aperta.
Vedi anche: Castello di Trezzo, sentinella di pietra Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda su Art Bonus Castello di Trezzo sull'Adda sul Portale di Storia Locale del Comune di Trezzo sull'Adda
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse paesaggistico
Via Valverde, 33, 20056 Trezzo sull'Adda MI |
Foto aggiuntive della Castello Visconteo nella sezione Fotografia |