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Montevecchia (Lecco): Santuario della Beata Vergine del Carmelo

Foto Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Foto Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Foto Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Foto Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Foto Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Visualizza da visitare intorno a Milano:
Luoghi  di interesse storico  di interesse artistico  di interesse paesaggistico intorno a Milano: Santuario della Beata Vergine del CarmeloIl Santuario di Montevecchia, o meglio il Santuario della Beata Vergine del Carmelo di Montececchia, si trova in splendida posizione panoramica sul colle chw sovrasta l'abitato di Montevecchia.

Il complesso comprende il corpo principale della chiesa disposto in posizione sopraelevata sulla sommità del colle, la casa canonica addossata sul lato meridionale della chiesa e disposta su due livelli e a nord un corpo minore che include la cappella della confraternita, che costituisce un vero e proprio oratorio, e la sacrestia.

STORIA
Una prima versione della chiesa era già presente già agli inizi del tredicesimo secolo. In effetti si trattava di una cappella, dedicata a "S. Giovanni Battista in Montaegia" e associata ad alla torre di avvistamento, ancora più antica, posta in vetta al colle di Montevecchia. Tale torre venne poi trasformata nel campanile della chiesa e come tale è ancora esistente.
Nel 1564 la chiesetta sul colle fu riconosciuta parrocchia.
Tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo fu costruito, forse sulle rovine della precedente chiesetta, l'attuale tempio, sempre come chiesa parrocchiale dedicata a S. Giovanni Decollato; compatrona la Beata Vergine del Monte Carmelo.
E' certo che attorno alla chiesa, sul lato nord-ovest, fosse presente un cimitero.

Nel 1854 la parrocchia di Montevecchia fu staccata dalla pieve di Missaglia e annessa al nuovo vicariato di Merate.

L'attuale santuario fu chiesa parrocchiale fino agli anni 1928-1930, cioè fino all'inaugurazione della nuova chiesa parrocchiale, costruita più sotto.
La nuova chiesa assunse il titolo di S. Giovanni Battista Decollato, che era stato il titolo della primitiva cappellanìa duecentesca e della chiesa cinquecentesca sul colle.
Quest’ultima incominciò allora ad essere considerata e frequentata come Santuario mariano in onore della Madonna del Monte Carmelo, che fu, fin dagli inizi, compatrona parrocchiale. Nel 1945 il Cardinale Schuster ratificò ufficialmente il passaggio del titolo.

STRUTTURA
Il santuario si trova all'apice della collina che domina Montevecchia ed raggiungibile solo salendo a piedi una lunga gradinata di 180 gradini che percorre il lato della collina verso il paese.
Poco sotto il santuario la scalinata è intersecata da un sentiero circolare che corre tutto intorno al santuario stesso e lungo il quale sono posizionate sedici edicole settecentesche in arenaria con sculture rappresentanti scene della Passione di Cristo.

La chiesa è in stile barocco antico, quindi ancora molto semplice e sobria. La facciata si caratterizza per la presenza di un grande pronao sorretto da quattro colonne in granito. La porta di accesso appare incorniciata da un portale in pietra.
Sulla sinistra, integrata nella facciata, si trova cosiddetta Cappellina dei Morti, accessibile solo dall'esterno. In essa vi sono probabilmente sepolti i parroci. Lo confermerebbe l'affresco presente su una parete e rappresentante la Beata Vergine del Carmelo che libera le anime dalle fiamme del purgatorio.

Internamente la chiesa comprende un'unica navata, con volte a crociera. Una particolarità è rappresentata dal fatto che il presbiterio e l'abside, in pratica equivalenti alla parte terminale della navata, non sono in effetti in linea con quest'ultima, ma sono orientati un po' più verso sinistra.
L'interno è illuminato da finestre rettangolari poste immediatamente sotto al soffitto. Da notare che sul lato sinistro le prime tre sono finte.

La chiesa è dotata di cappelle laterali, distribuite però in modo asimmetrico: quattro sul lato sinistro entrando, una sola sul lato destro. Dove mancano le cappelle la parete è decorata con affreschi oppure occupata da dipinti. Partendo dall'ingresso e considerando le varie campate si hanno:

  • Prima campata: A sinistra Cappella S. Francesco. In passato era il battistero.
    Ospita un gruppo scultoreo in legno seicentesco chee rappresenta "L’estasi del serafico sostenuto da un angelo, mentre riceve le stimmate".
    Di fronte all’effige del santo, infisso in un ceppo si può ammirare un bel Crocifisso processionale cinquecentesco in legno.
    A destra non c'è niente.

  • Seconda campata: A sinistra è presente la Cappella di Sant'Antonio (Fig. 3), riccamente decorata in stile barocco. Essa venne completata nel 1697 probabilmente a ricordo di un defunto sepolto. Gli affreschi alle pareti sono settecenteschi e riproducono episodi della vita di Sant' Antonio: la mula del marchese che si inginocchia davanti al Santissimo, sulla parete destra; il Santo che visita i carcerati, sulla parete sinistra; la guarigione del piede, sulla lunetta destra; che soccorre i bambini, sulla lunetta sinistra; la gloria del Santo sulla cupola.
    L'altare è sovrastato da una ricca ancona al cui centro, in un'apposita nicchia, si trova una statua del Santo con un bambino, in legno d’epoca, tra gli ornamenti di marmo scuro. Sotto la mensola si può ammirare un antico paliotto di seta ricamata.
    A destra si trova invece una grande tela a olio di autore anonimo del secolo XVIII, rappresentante San Speridione e San Grato.

  • Terza campata: Sul lato sinistra, attraverso una porta, si accede alla Cappella “S. Carlo” della confraternita, in effetti un piccolo oratorio a se stante e a sua volta comunicante con la sagrestia. Sul soffitto è presente un affresco raffigurante il sacrificio di Abramo. Nella cappella si conserva un baldacchino portatile in legno intagliato e dorato, di stile barocco, a quattro colonnine floreali, che si collegano a cupola sormontate da putti e pendagli. Munito di apposite stanghe. Esso serve per trasportare in processione la statua della Madonna.
    Sopra alla porta di accesso alla cappella un grande affresco raffigurante la Natività.
    Sul lato destro un altro affresco dello stesso artista, questa volta però raffigurante la Crocifissione.

  • Quarta campata: Su entrambi i lati è presente un confessionale sovrastato da un balcone interno dotato di balaustra curvilinea.

  • Quinta campata: A sinistra è presente la Cappella S. Bernardo (Fig. 5). In origine la cappella era dedicata alla B. Vergine del Carmelo, la cui statua rimase in questa cappella fino agli anni 1928-1930, come compatrona.
    Quando l'ex chiesa parrocchiale divenne Santuario della B. Vergine del Carmelo, tale statua fu collocata sopra l'altare maggiore. Nel 1991 venne inserita nella nicchia al centro della ricca ancona barocco in marmi policromi (posta sopra ad un altare anche esso in marmi policromi) una statua lignea raffigurante San Bernardo.
    Tutte le superfici della cappella sono affrescate: a sinistra l’Ascensione di Elia sul carro di fuoco mentre getta il mantello a Eliseo, a destra la Consegna dello scapolare da parte della Madonna a Simone Stock, sulla volta angeli decorativi.
    A destra è invece presente la Cappella di San Giovanni (Fig. 4), dedicata a San Giovanni Battista Decollato. Alle pareti laterali due affreschi rappresentanti San Giovanni che battezza Gesù e San Giovanni che addita l’ ”Agnello di Dio” alle folle. La pala d'altare ("Decollazione del Battista") è una copia dell'originale che Bernardino Campi dipinse a metà del sedicesimo secolo e che ora è conservata presso il Museo Diocesano di Milano.

Presbiterio e abside possono venire considerati, strutturalmente, la parte terminale della navata, anche se, come detto, piegano leggermente verso sinistra rispetto alla navata.
Il presbiterio ospita un grande altare barocco in marmi policromi. Anteriormente è decorato con un paliotto in scagliola, mentre sopra di esso è presente un tempietto in marmi policromi all'interno del quale è collocata la statua della Beata Vergine del Carmelo in legno dipinto e dorato.
Sulle pareti sono presenti due grandi affreschi raffiguranti la Raccolta della manna (a destra) e l’Ultima Cena (a sinistra).
La parte inferiore delle pareti dell'abside è occupata da un coro in legno intagliato dalle forme semplici ed eleganti.

Da segnalare infine la presenza in controfacciata di una cantoria con all'interno un organo Biroldi risalente alla fine del Settecento e restaurato alla fine degli anni '80 del secolo scorso.

Vedere anche:
Sito web della parrocchia di Montevecchia
Santuario della Beata Vergine del Carmelo - complesso
Basiliche e chiese della Brianza: il Santuario Beata Vergine Del Carmelo di Montevecchia

Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico di interesse paesaggistico


Via Belvedere, 49, 23874 Montevecchia LC
Foto aggiuntive della Santuario della Beata Vergine del Carmelo nella sezione Fotografia
Montevecchia (Lecco): Cappella San Carlo della Confraternita nel Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Montevecchia (Lecco): Tela raffigurante San Speridione e San Grato nel Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Montevecchia (Lecco): Natività nel Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Montevecchia (Lecco): Trave posta sopra all'ingresso del presbiterio del Santuario della Beata Vergine del Carmelo
Montevecchia (Lecco): Volta della Cappella di Sant'Antonio nel Santuario della Beata Vergine del Carmelo