Calendario Eventi
30/1031/101/112/113/114/115/11
6/117/118/119/1110/1111/1112/11
13/1114/1115/1116/1117/1118/1119/11
20/1121/1122/1123/1124/1125/1126/11
Muovi il mouse sulle date evidenziate e visualizza i link!
Milanofotografo.it
Sezione Svago e Cultura
Milanofotografo su Facebook Milanofotografo su Twitter Milanofotografo su Pinterest Milanofotografo su Vk Milanofotografo su Youtube Milanofotografo su Telegram Milanofotografo su Truth Milanofotografo su Mewe Milanofotografo su Linkedin
HomeSezione FotografiaSezione servizi

Cavernago (Bergamo): Castello di Malpaga

Foto Castello di Malpaga
Foto Castello di Malpaga
Foto Castello di Malpaga
Foto Castello di Malpaga
Foto Castello di Malpaga
Visualizza da visitare intorno a Milano:
Luoghi  di interesse storico intorno a Milano: Castello di MalpagaIl Castello di Malpaga si trova nel piccolo comune di Cavernago, una dozzina di km a sud di Bergamo e sulla riva sinistra del Serio, e rappresenta una un esempio molto ben conservato di castello di impostazione quattrocentesca/cinquecentesca, anche se le sue origini sono altomedioevali.
Il castello è indissolubilmente legato a Bartolomeo Colleoni, l'ultimo dei grandi condottieri quattrocenteschi, personaggio dalla vita lunga e avventurosa, a cavallo fra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, ma comunque, dal 1454 fino alla sua morte, Capitano Generale della Repubblica di Venezia.
Egli non fu solo condottiero, ma anche mecenate ed innovatore, sia in campo militare che agricolo e dello sviluppo economico (http://cronologia.leonardo.it/storia/biografie/colleon.htm).

Il castello di Malpaga venne acquistato dal Colleoni nel 1456 e ampliato e abbellito nei tre anni successivi. All'originario nucleo trecentesco a classica pianta quadrata, con cortile centrale, merlatura a coda di rondine e un fossato tutto intorno il Colleoni aggiunse il porticato interno e una struttura esterna. In più, esternamente al castello il Colleoni fece costruire intorno ad esso una serie di abitazioni per i suoi soldati, anche esse dotate di propri fossati, ponti levatoi e torrette d'avvistamento.
Nel 1458 il Colleoni vi si stabilì, come in una vera reggia, con la moglie Tisbe Martinengo. Qui tenne corte, ospitando artisti e ricevendo personaggi importanti del tempo.



Il castello è riccamente decorato con affreschi. Si riconoscono tre tipologie diverse, a seconda dell'epoca in cui sono stati dipinti: vi sono quelli trecenteschi, appartenenti alla rocca originaria e presenti ormai solo in tracce. Essi comprendono soprattutto motivi geometrici.
Vi sono poi gli affreschi quattrocenteschi, dipinti quando il Colleoni abitava ancora il castello. Infine vi sono affreschi cinquecenteschi e seicenteschi, fatti dipingere dagli eredi del Colleoni e nei quali vengono rievocate le gesta del famoso avo e di altri personaggi della famiglia.
Di seguito una descrizione sommaria dei principali ambienti presenti nel castello:

  • Androne: Accedendo al castello dall'entrata principale (in origine un ponte levatoio) si accede all'androne, le cui pareti sono decorate con affreschi cinquecenteschi di Gianbattista Castello. Intorno alla volta che porta al cortile vi sono due figure femminili con vessilli, mentre sulle pareti sono ritratti cavalieri.

  • Cortile: Gli affreschi presenti sulle pareti del cortile (Figura grande), dipinti dal Romanino nel sedicesimo secolo, purtroppo accusano tutti i segni del tempo. Sulla parete di fronte all'entrata è raffigurata la "Liberazione di Bergamo dall'assedio milanese". Sulla parete di sinistra (lato ovest) sono invece presenti la Battaglia del Sesia (parte superiore) e la consegna al Colleoni del bastone del comando da parte del Doge Pasquale Malipiero nella Basilica di San Marco (parte inferiore).
    Da notare sul lato destro una zona, in corrispondenza della scala che conduce al piano superiore, riccamente decorata con affreschi quattrocenteschi e che faceva le veci di cappella aperta (Fig. 3).

  • Portico: Sulle pareti del portico di fronte all'entrata nel cortile sono raffigurati (sempre opere cinquecentesche del Romanino) la Battaglia della Riccardina e, più rovinato, la Pace Paolina, ovvero la pace promossa da Papa Paolo II fra Firenze e Venezia nel 1468.

  • Salone dei Banchetti: La sala è completamente decorata con affreschi dipinti nel 1530 da Marcello Fogolino su commissione dei nipoti del condottiero. Essi rievocano un evento memorabile avvenuto nel castello nel 1474. In quell'anno il Colleoni, già molto anziano, accolse nel suo castello Re Cristiano I di Danimarca di passaggio con il suo ampio seguito sulla strada per Roma per il giubileo. Sono raffigurati l'arrivo del re e del suo seguito (Fig. 2), il banchetto (svoltosi nel salone stesso), un torneo, una caccia e la partenza di Re Cristiano e del suo seguito.

  • Stanza di rappresentanza (Fig. 4): Ad essa si accede dalla scala accanto alla cappella. Gli affreschi quattrocenteschi che ne decorano le pareti furono dipinti su indicazione del Colleoni stesso. Essi hanno per oggetto la vita cortese e si richiamano agli arazzi fiamminghi dell'epoca. Lo stile è detto gotico internazionale. Degno di nota l'affresco sulla parete sulla destra in figura, in cui Venezia è rappresentata allegoricamente nelle vesti della Vergine con le braccia al cielo per invocare pietà e giustizia. Le due figure incoronate ai suoi lati rappresentano la Misericordia e la Giustizia.

  • Stanza del Colleoni: E' la stanza in cui il Colleoni morì nel 1475. Essa è priva di camino perché pare che il condottiero temesse qualcuno potesse usare la canna fumaria per entrarvi ed attentare alla sua vita.
    Attualmente ospita affreschi cinquecenteschi strappati raffiguranti nove figure allegoriche simboleggianti alcune virtù. Essi sono attribuiti a Lattanzio Gambara di Brescia.
    Nella parete ovest è anche presente una piccola edicola contenente un piccolo affresco quattrocentesco di una Madonna con bambino accompagnata da San Bartolomeo e San Ludovico.

  • Nella stanza cosiddetta di Medea (la figlia del Colleoni morta prematuramente a quindici anni) si nota il soffitto in legno, nel quale sono presenti numerose tavolette raffiguranti animali di vario genere, alcuni reali alcuni mitologici (Fig. 5).

  • Degna di nota, infine, la loggetta al primo piano, sulle sua pareti sono presenti affreschi seicenteschi raffiguranti, oltre a paesaggi montani e marini, anche una battaglia navale, probabilmente la battaglia di Lepanto cui partecipò un pronipote di Bartolomeo Colleoni.


Il Castello di di Malpaga è visitabile e viene anche utilizzato come location eventi.

Vedere anche:
http://www.castellomalpaga.it
Castello di Malpaga su Wikipedia

Categorie: Luoghi di interesse storico


Piazza Castello (Frazione Malpaga) – 24050 CAVERNAGO (Bg)
Foto aggiuntive della Castello di Malpaga nella sezione Fotografia
Cavernago (Bergamo): Loggia affrescata del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Affresco di donne con vessilli nell'androne del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Cortile del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): L'arrivo di Re Cristiano di Danimarca al Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Dettaglio del soffitto della stanza di Medea nel Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Porta nel cortile del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Cappella del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Affresco nel Castello di Malpaga raffigurante un torneo
Cavernago (Bergamo): Finestra nel cortile del Castello di Malpaga
Cavernago (Bergamo): Porta circondata da affreschi nella corte del Castello di Malpaga