Soncino
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Soncino è un borgo di ca. 8000 abitanti 60 km ad est di Milano. Sorge sulle rive del fiume Oglio in una zona ricca di fontanili e risorgive. Di origini molto antiche, visto che la sua fondazione viene attribuita ai Goti, nell'alto medioevo, anche se la zona era già popolata in epoca romana e perfino anteriormente, come testimoniato dal ritrovamento dei resti di due ville romane e perfino reperti più antichi, fino ad andare indietro fino ai Celti e perfino al neolitico.
Nel medioevo Soncino fu sotto influenza bergamasca fino al 1118, per passare poi sotto il controllo di Cremona, che vi posizionò una guarnigione militare. Nel 1306 i cremonesi vennero cacciati dalla città. Per un breve periodo, dal 1311-1313, Soncino godette della condizione privilegiata di città controllata dall'Impero. Con la salita al trono imperiale di Ludovico il Bavaro, Soncino passò però sotto il controllo del suo vicario di Milano, Azzone Visconti. Nel periodo visconteo (1385-1454) Soncino diventa la più importante roccaforte di difesa lungo la linea di confine del fiume Oglio tra Milano e Venezia. Nel 1488 venne stampata a Soncino la prima Bibbia in lingua ebraica completa dalla famiglia di stampatori ebrei che poi prese il nome di Soncino proprio dalla città dove iniziò la sua opera editoriale. Con l'arrivo degli spagnoli (1536) inizia il periodo di decadenza del comune soncinese. L'infeudazione ad opera di Carlo V in favore dei marchesi Stampa limita i numerosi privilegi avuti nei secoli passati da Soncino. Lo stanziamento di numerose truppe militari spagnole contribuisce, inoltre, all'impoverimento del territorio ed alla progressiva e costante perdita di vitalità economica. Tra il XVIII e la prima metà del XIX secolo avviene la completa smilitarizzazione ad opera prima degli austriaci mediante l'abbattimento delle quattro porte medioevali e poi di Napoleone. Questi ultimi avvenimenti determinarono la fine della storia indipendente del borgo soncinese.
Soncino è veramente ricca di tesori d'arte e storia, tanto che un giorno può non bastare per vederli tutti. Qui un elenco completo. Sono presenti anche vari musei.
In particolare vogliamo segnalare:
- La Rocca Sforzesca (Fig. 1 e foto grande): La sua costruzione iniziò nel 1473 e terminò appena due anni dopo. Essa venne edificata sull'area precedentemente occupata da un convento di suore, in sostituzione di una rocca più antica posta in posizione diversa. La nuova rocca venne edificata in modo da inglobare un tratto delle mura cittadine, compresa una delle torri. Nel 1877 l'ultimo marchese di Soncino, Massimiliano Stampa, la donò, ormai rudere, al Comune. Nel 1883 l'architetto Luca Beltrami, lo stesso che progettò il restauro del Castello Sforzesco di Milano diresse un restauro creativo della rocca, con l'obiettivo di riportarla alle sue fattezze al tempo degli Sforza. In realtà fu però solo a partire dal 1960 che la rocca cominciò a venire valorizzata come location per eventi e come attrazione turistica.
In effetti bisogna tenere presente che molto di ciò che si vede non è quindi autentico, anche se ciò non toglie fascino all'edificio, usato anche come ambientazione di vari film. Attualmente la Rocca Viscontea è visibile in quasi tutte le sue parti. Al suo interno sono il piccolo Museo Storico dei Combattenti, con reperti militari delle campagne garibaldine e delle due guerre mondiali, e il Museo Civico Archeologico Aquaria, in quella che era l'unico salone signorile di una rocca che ha sempre avuto una funzione squisitamente militare. Il museo ospita numerosi reperti archeologici di varie epoche a partire dal neolitico trovati nell'area di Soncino. Rocca di Soncino in maggior dettaglio
- Pieve di S.Maria Assunta (Fig. 3): E' la più antica chiesa foranea della diocesi cremonese (sec.VI). Eretta nell'828, la chiesa fu riedificata nel 1150 e ristrutturata nel 1280. Tra fine '500 e primo '600, l'edificio fu rimaneggiato con allungamento verso est e costruzione a sud delle cappelle laterali. Su progetto dell'arch. Carlo Maciachini, la chiesa fu ancora allungata ad est e ristrutturata con abside poligonale e cupola ottagonale (1883-1888). Sulla cuspide del campanile romanico fu posta la statua in rame progettata dal Maciachini e realizzata da Carlo Riva.(1888). Curiosamente la veste della Madonna è nera!
Per quanto di grande impatto estetico (l'interno dell'abside poligonale ricorda fortemente, per l'ampio uso di blu elettrico e l'ampiezza delle dorature, il Famedio del Cimitero monumentale di Milano, altra opera del Maciachini) la chiesa deve purtroppo considerarsi completamente stravolta dal punto di vista storicoartistico, dato che gli interni non hanno ormai più niente a che fare con la struttura romanica originaria. Più conservate, per quanto di epoca barocca, varie cappelle laterali. Rilevanti, all'interno della Pieve di S.Maria Assunta, sono comunque un affresco raffigurante la trinità ariana, un dipinto di Mathias Stormer e due sculture lignee.
- Chiesa di San Giacomo (Fig. 2): Eretta a metà del sec. XII e retta dai Canonici agostiniani di San Cataldo di Cremona per tre anni (1361-1364) e poi dai Domenicani (1428-1798) che costruirono l'attiguo complesso conventuale di San Giacomo. La struttura romanica fu riformata tra il 1595 e il 1630 a darle l'attuale aspetto barocco. Si deve ai Canonici Agostiniani, l'erezione del Campanile ettagonale, probabilmente unico in Italia.
L'interno della chiesa è stupendamente affrescato in stile barocco, come pure chiaramente barocca è la facciata. La presenza di una cripta sotto al presbiterio sopraelevato rende però evidente l'origine più antica della chiesa. Alla chiesa è associato anche il bel Chiostro di San Giacomo apostolo, con arcate gotiche. La cripta è detta di Santa Corona perché ospita un frammento della corona di spine indossata da Gesù. Nelle lunette sotto al soffitto sono presenti delle stazioni delle Via Crucis provenienti da un oratorio di Viadana e opere secentesche di Domenico Savi. La chiesa ospita varie tele di pregio. Da segnalare poi anche il gruppo scultoreo in cotto nella prima cappella di destra, raffigurante il compianto del Cristo Morto e risalente al periodo a cavallo fra quindicesimo e sedicesimo secolo. Chiesa di San Giacomo in maggiore dettaglio
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Fig. 5): Essa rappresenta un autentico gioiello di arte rinascimentale, in grado di stupire il visitatore che dietro una sobria e austera facciata in mattoni a vista non si aspetta di trovare all'interno quasi tutte le superfici occupate da stupendi affreschi multicolori.
La sua erezione ebbe inizio nel 1501 e nel 1528 essa venne consacrata alla presenza di Francesco II Sforza che ne finanziò la decorazione. Ad aula unica con volta a botte, la chiesa è dotata di cinque cappelle su ogni lato. Il presbiterio, con volta a crociera affrescata con i simboli degli evangelisti, è separato dal coro da un alto divisorio, a dividere la parte dedicata ai fedeli da quella dedicata al clero. I principali autori degli stupendi affreschi sono Giulio Campi, Francesco Scanzi, Francesco e Bernardino Carminati. Si deve al plasticatore soncinese G. Antonio Pezzoni la ricca cornice fittile che impreziosisce l'interno. Fra i vari affreschi vanno menzionati in particolare lo spettacolare Giudizio Universale in controfacciata e l'Assunzione di Maria in un tripudio di angeli sull'arcone. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie in maggiore dettaglio
- Palazzo comunale e Torre Civica: La Torre Civica si trova davanti alla Pieve di Santa Maria Assunta. Edificata nel 1128, essa era alta inizialmente 31,50 m (successivamente rialzata fino agli attuali 41,80m) Dietro ad essa si trova il Palazzo Comunale. Secondo la tradizione nel palazzo venne rinchiuso Ezzelino da Romano, dopo che fu sconfitto nella battaglia di Cassano il 27 Settembre 1259 dal soncinese Giovanni Turcazzano.
- Chiesa e Parco del Tinazzo: Il complesso naturalistico e monumentale del Tinazzo sorge sul ciglione settentrionale dell'antica strada che collegava Cremona a Bergamo. Del Parco si hanno notizie fin dal primo '500, ma è nel '700 che fu avviata la sistematica organizzazione secondo criteri moderni con l'introduzione di essenze estranee alla tradizione locale.
Il parco ospita anche una piccola chiesa al cui interno sono presenti numerosi antichi affreschi e sopra all'altare un polittico del 1520. Chiesa e Parco del Tinazzo)
- Museo della Stampa: La tradizione ha sempre indicato in una tipica struttura a torre trecentesca la casa degli stampatori ebrei “Soncino” posta nel quartiere di Nord-Est del Borgo abitato un tempo dagli Ebrei dove sorgeva anche il cimitero ebraico e probabilmente la sinagoga.
La Pro Loco, nell'intento di valorizzare una vicenda storica che pone questa cittadina tra le poche in Italia e in Europa sede di stamperie del 1400, è riuscita a farne la sede di un piccolo Museo. L’inaugurazione ebbe luogo nel 1988, in occasione delle celebrazioni del V Centenario della stampa della Prima Bibbia Ebraica Completa.
- Cerchia delle mura e sotterranei: Le mura medioevali della cittadina sono si sono conservate quasi per intero e meritano una passeggiata lungo di esse. Da notare che sul lato settentrionale sorgono sei torrioni a pianta circolare a intervalli regolari. Al contrario, la parte meridionale delle mura non presenta torrioni difensivi.
In alcune parti sulle mura si sono inseriti edifici civili più recenti. Si stanno recuperando inoltre interessanti strutture sotterranee che facevano parte della difesa militare quattrocentesca quali cunicoli e catacombe.
- Nel borgo sono presenti vari palazzi signorili antichi, caratterizzati spesso da decorazioni in cotto, e vari mulini ad acqua, alcuni attivi fino ancor a non molti anni fa.
Vedere anche: Soncino : Sito turistico comunale - Rocca Sforzesca Un giorno a Soncino nella storia e nell'arte
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