Verrone (Biella)- Chiesa di San Lorenzo
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La chiesa parrocchiale di San Lorenzo nacque, tra il X e il XII secolo, come rettorìa della confinante Pieve di San Pellegrino di Puliaco (Salussola), di cui oggi rimangono purtroppo solo dei resti. Come fa fede una lapide interna, dal dodicesimo secolo accolse le tombe della famiglia Vialardi che ne ebbe il patronato. Venne rinnovata nel 1503.
La chiesa originaria era assai più piccola di quella attuale e possedeva una sola navata. Nel periodo a cavallo fra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo fu allungata fino alla facciata attuale. Successivamente fra quattordicesimo e quindicesimo secolo vennero sfondati i muri laterali e vennero aggiunte le due navate laterali con archi gotici a sesto acuto. Contemporaneamente la navata centrale venne alzata e dotata di volta (come si desume ancor sempre dalla muratura esterna) e si sistemò la facciata, ornandola di archetti pensili e di rosone centrale. Il portico risale solo diciassettesimo secolo, come pure il coro attuale.
La facciata della chiesa riflette la sua struttura interna a tre navate. Due lesene sono presenti lateralmente, mentre altre due la dividono in tre parti. L'ingresso si trova al centro, preceduto dal portico. Sopra di esso, in alto, si trova il rosone, mentre ai lati sono presenti due grandi monofore. Il campanile, in mattoni a vista a parte la cella campanaria è posto a sinistra della chiesa, circa a metà della sua lunghezza. All'interno le navate sono separate da spessi pilastri su chi poggiano altrettanto spessi archi a tutto tondo. Le volte sono tutte a crociera. Il muro dell'ultima campata della navata centrale, a ridosso del presbiterio, (Fig. grande) è occupato da affreschi dipinti da Giosué Oldoni nel 1518 (come attestato da cartigli raffigurati nelle parti inferiori del ciclo di affreschi). Sulla sinistra è raffigurata una Circoncisione, mentre l'affresco sulla destra sembrerebbe essere una Presentazione al tempio. Si tratta delle uniche opere conosciute, di tale artista. Sulla parete a capo della navata destra è presente un affresco, anche esso degli inizi del sedicesimo secolo, dipinto da Gaspare da Ponderano e raffigurante una Madonna in Trono con Bambino e San Sebastiano (Fig. 4). A fianco di tale affresco, nell'angolo, si trova il fonte battesimale, chiuso da un un pregevole ciborio donato dai Vialardi nel 1694 ed attribuibile all'arte dei fratelli Tempia di Mortigliengo. Al vertice una rappresentazione scultorea di San Giovanni che battezza Gesù affiancato da due angeli. Sulla parete a capo della navata sinistra è invece presente una nicchia contente una statua della Madonna del Rosario. Ai lati della nicchia si trovano due affreschi di autori di scuola vercellese della metà del sedicesimo secolo raffiguranti Santo Stefano e San Domenico (Fig. 5). La finestra di tale campata costituisce inoltre l'unica vetrata cinquecentesca biellese. In essa è raffigurato un Re Mago che adora e porge doni a Gesù, con in basso lo stemma Vialardi. L'opera è di scuola Spanzottiana. Anche le altre finestre sono in vetro variopinto a raffigurare personaggi e scene del Vangelo, ma sono recenti. Il presbiterio e il coro semicircolare (Fig. 3) formano uno spazio piuttosto profondo. Sul fondo è presente un organo, mentre le pareti e la volta sono decorate con affreschi recenti. Non rimane purtroppo nulla, in tale parte della chiesa, delle decorazioni pittoriche originali. Da segnalare, infine, che nella sagrestia è conservata una “Via Crucis” del sedicesimo secolo sempre dei fratelli Tempia di Mortigliengo.
Vedere anche: Parrocchiale di Verrone sul sito web del Comune di Verrone Chiesa di San Lorenzo su archeocarta.org/
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Via Vittorio Emanuele, 4 Verrone BI
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