Campiglia Cervo (Biella)- Cappella di Ritert
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La Cappella di Ritert, nota anche come Oratorio della Madonna di Riterto o anche Oratorio di San Rocco e dell'Addolorata, si trova lungo la strada che collega Campiglia Cervo in senso stretto con la sua frazione Valmosca ed è caratteristica per l’attraversamento porticato della strada, che sull'altro lato della strada copre anche una stazione di sosta per i viandanti. La cappella fu costruita dalla popolazione nel 1641 (ma secondo altre fonti la prima versione risalirebbe addirittura agli inizi del sedicesimo secolo), in ringraziamento per il cessato pericolo della peste, propagatasi a partire dal 1629. La pestilenza aveva fatto molte vittime in Valle, tanto che la comunità dovette ricorrere a monatti svizzeri di Zermatt per il trasporto dei cadaveri nelle fosse comuni del cimitero. La versione attuale della cappella risale comunque al 1821, quando venne ricostruita nelle forme attuali dal mastro Giorgio Guidetti e dal pittore Boggio per la parte pittorica.
La cappella è costruita interamente con pietre di granito squadrate. Esse sono a vista, a parte che sulla facciata, che è intonacata. Quest'ultima è delimitata lateralmente da doppie lesene sovrapposte che all'apice fanno anche da sostegno alle travi del tetto che attraversa la carreggiata. La cappella comprende un vano quadrato con volta a crociera e un'abside semicircolare largo come tutta la cappella e dotato di una finestra di forma cardioide in alto al centro. Internamente la cappella è assai più ricca di quello che uno sarebbe portato ad aspettarsi. Le pareti sono scandite da lesene e il passaggio dalle pareti al soffitto è sottolineato da una doppia cornice con al centro una banda dipinta ad imitazione il marmo. Tutte le superfici sono decorate con affreschi in uno stile tipico per la prima metà del diciannovesimo secolo: cornici, stucchi trompe l'oeil, frasche e elementi vegetali stilizzati. Dallo stile verrebbe da pensare che esse siano state dipinte nel diciannovesimo secolo. L'interno non è particolarmente buio perché, oltre alla finestra nell'abside, sono presenti sue finestre rettangolari (però quasi completamente oscurate da ante in legno) ai lati dell'entrata, un oculo in alto nella facciata e uno finestra rettangolare nella parete sinistra, cui corrisponde, sulla parete opposta, per simulare simmetria, l'affresco di una finestra di uguali caratteristiche. Sul fondo dell'abside, sopra all'altare in pietra, è presente, all'interno di una cornice formata da una banda a motivo geometrico. un affresco degli inizi del sedicesimo secolo opera di un pittore di scuola novarese e raffigurante la Vergine con il Cristo deposto e, a sinistra, San Rocco. L'antico affresco è evidenziato anche da una mensola posta proprio sotto di esso sostenuta anche da una testa di cherubino, al centro.
Vedere anche: Oratorio di San Rocco e della Madonna Addolorata su beweb Stemma dell'Ente Unione Montana Valle del Cervo La Bürsch
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
45.666510, 7.993508 |
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