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Netro (Biella)- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
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Lista delle cose da visitare nel Biellese: |
 La Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta venne costruita in due fasi, dal 1828 al 1834 e dal 1876 al 1879, sul sito del preesistente Oratorio dei santi Fabiano, Sebastiano e Rocco, nel quale era stata trasferita la sede della parrocchia (la cui sede era stata in precedenza l'attualmente Chiesa cimiteriale di Santa Maria Assunta).
Da notare che la chiesa venne costruita in modo da trovarsi in asse con l'Oratorio di San Rocco, che la fronteggia all'altra estremità di una retta idea che taglia in due longitudinalmente il paese.
La prima parte dei lavori portò alla costruzione della parte posteriore della chiesa, nella seconda parte essa venne completata la parte anteriore, compresa la facciata.
La chiesa presenta una struttura a croce latina con transetto aggettante. La particolarità è però rappresentata dal coro, che occupa uno spazio ottagonale elissoidale irregolare posto dietro al presbiterio, con l'asse maggiore posto trasversalmente, così che il coro risulta sporgere sui lati tanto quanto il transetto.
La facciata (non visibile su questa pagina, perché il giorno in cui è stata fotografata la chiesa era in corso l'allestimento del palco per la festa del paese proprio davanti ad essa) è neoclassica e a due ordini. Due coppie di semicolonne binate a sezione circolare con capitello ionico affiancano il portone di ingresso centrale, mentre due paraste, anche esse con capitello ionico, delimitano lateralmente la parte inferiore della facciata.
Il portone centrale di ingresso è dotato di lunetta, con la doppia cornice del portone che gira intorno ad essa. Fra le semicolonne e le paraste sono invece presenti due ampie finestre.
Sopra ai capitelli ionici poggia una spessa trabeazione.
L'ordine superiore si sviluppa solo nella parte centrale e comprende un finestrone semicircolare che che richiama alla lunetta del portone sotto ad essa.
Superiormente la facciata termina con una grande frontone triangolare.
Il campanile è innestato sulla sinistra, fra braccio sinistro del transetto e il coro. Snello e non molto alto, è praticamente invisibile perché sempre nascosto dalla facciata o dagli edifici circostanti.
L'interno comprende tre navate. La navata centrale è delimitata rispetto a quelle laterali da pilastri a sezione cruciforme.
Ogni navata comprende tre campate con volta semisferica decorate con affreschi trompe l'oeil a simulare nervature in rilievo e stucchi decorativi. Decorazioni con la stessa funzione sono presenti su gran parte delle superfici interne della chiesa.
La calotta sopra alla crociera del transetto è decorata con un affresco raffigurante la Vergine Assunta. Intorno ad essa raffigurazioni dei profeti dell'Antico Testamento Daniele, Ezechiele, Geremia e Isaia.
Le testate del transetto ospitano gli altari del Sacro Cuore (a destra, Fig. 5) e della Vergine del Rosario (a sinistra). Da notare che tali altari, in marmi policromi e con struttura architettonica in stile tardobarocco, sono preesistenti la chiesa attuale: quello della Vergine del Rosario è del 1777 da Bartolomeo Gallo, quello del Sacro Cuore venne ultimato nel 1790 per l'Oratorio di Santa Maria delle Grazie della frazione Bondasco di Netro (non ancora descritto su questo sito) e trasferito nel 1805 nella nuova parrocchiale.
Il primo ospita, all'interno di una grande nicchia al centro dell'ancona circondata da medaglioni raffiguranti i misteri del rosario, una bella statua della Madonna con Bambino.
Il secondo
Entrando subito a sinistra si trova il battistero, delimitato da una cancellata. Al suo interno si trova un prezioso rilievo ligneo della fine del diciottesimo secolo proveniente dalla chiesa precedente e raffigurante una Presentazione al Tempio. Esso viene attribuito Pietro Antonio Serpentiere da Sagliano.
Nella navata laterale destra è poi presente un altare con una bella ancona in legno intagliato e dipinto e dorato con struttura architettonica, formata da due semicolonne scanalate con capitello corinzio e accompagnate da volute e teste di cherubino. Esse sostengono una trabeazione sopra alla quale si trova un frontone spezzato (Fig. 4). L'ancona, proveniente dalla chiesa precedente, fa da cornice ad una ad una pala d'altare in cui è rappresentata una Madonna con Bambino accompagnata da San Grato e San Giovanni Evangelista.
Il presbiterio è leggermente rialzato rispetto alle navate ed è delimitato da esse da una balaustra in marmi policromi aggiunta nel 1809. Al centro di esso si trova il grande altare maggiore in marmi policromi in stile tardobarocco. Esso venne realizzato nel 1752 da Francesco Mario Olgiati da Viggiù. Sulla calotta del presbiterio è raffigurata la Colomba dello Spirito Santo circondata da angeli e dai quattro evangelisti.
Sopra l'altare maggiore pende un baldacchino dorato in stile umbertino della seconda metà del diciannovesimo secolo.
All'ingresso del presbiterio, sulla sinistra, si trova il pulpito ligneo (Fig. 3), realizzato nel 1795 da Prospero Garizio da Ponderano.
Il coro (Figura grande) è molto grande e, come detto, ha la forma di un ottagono irregolare. La parte inferiore delle pareti è occupata dagli stalli del coro ligneo su due livelli, realizzato nel 1838. Sulla parete di fondo è presente un ancona in stile architettonico contenente un ovale con una raffigurazione ottocentesca della Vergine Assunta e sovratata da due angeli reggicorona in stucco bianco del 1833. Nelle pareti corte dell'ottagono si trovano nicchie con statue dei santi Marco, Andrea, Pietro e Paolo. Le prime due sono del 1705.
La volta del coro presenta lo stesso tipo di decorazione ad affresco trompe l'oeil delle volte delle navate, anche se in questo caso sono i costoloni sono reali. Alla base di ogni lato corto della cupola è presente un affresco ovale raffigurante un dottore della Chiesa: Ambrogio, Gregorio, Agostino e Gerolamo.
La decorazione ad affresco delle pareti e della volta del coro è degli anni 1881-1883.
Vanno infine ricordate la grande bussola in legno, degli anni 80 del diciannovesimo secolo, e la cantoria con l'organo del 1885 perfettamente funzionante in controfacciata, il cui parapetto in legno dipinto venne realizzato anche esso negli 80 del diciannovesimo secolo.
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
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