Ponderano (Biella)- Chiesa di San Lorenzo Martire
|
Lista delle cose da visitare nel Biellese: |
La Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire, che si erge al centro del paese, stupisce il visitatore per la ricchezza di opere d'arte e decorazioni presenti al suo interno e merita senz'altro una visita.
STORIA Le varie fonti sono discordi su quando la chiesa attuale venne costruita. Del resto non risultano essere rimasti documenti che riportino una data esatta. Qualcuno indica come periodo di costruzione quello a cavallo fra quindicesimo e sedicesimo secolo, qualcun altro il diciassettesimo secolo. Quello che è certo è che essa venne costruita al posto di una precedente chiesa romanica del dodicesimo che andò in parte distrutta da un grande incendio scoppiato nel 1409, incendio che distrusse anche il castello che era allora presente e a gran parte del paese. Il campanile, addossato alla chiesa in fono a sinistra, invece, si sa essere stato costruito fra il 1657 e il 1660, dopo che quello precedente era crollato. Il fatto che la parte inferiore sia in stile ancora in stile romanico suggerisce che come base sia stato utilizzato ciò che rimaneva del campanile precedente oppure una delle torri del castello andato distrutto nel 1409. Nel corso dei secoli la chiesa subì varie modifiche e ampliamenti. Tra il 1680 ed il 1681 la cappella del Rosario (la grande struttura a base quadrata presente sul lato sinistro) fu ampliata su disegno del capomastro Pietro di Mongrando. Intorno all'inizio del XVIII secolo la navata della chiesa venne ingrandita e fu riedificata la facciata.
STRUTTURA La chiesa presenta una struttura a tre navate. Il lato destro è regolare e scandito da lesene ad evidenziare la divisione interna in campate. Il lato sinistro, al contrario, è reso irregolare dalla presenza di corpi aggiuntivi (corrispondenti a cappelle), anche di dimensioni assai grandi in proporzione al corpo centrale della chiesa, e del campanile. La facciata attuale barocca in mattoni a vista venne realizzata nel diciottesimo secolo. A due ordini, essa è scandita verticalmente da doppie lesene e orizzontalmente da un triplice cornicione fra i due ordini. Sono presenti tre ingressi, uno centrale principale e due laterali. Sopra questi ultimi sono presenti, nell'ordine inferiore, due finestre rettangolari. Sopra a quello centrale, nell'ordine superiore, è presente un oculo quadrato, ma con angoli arrotondati e lati concavi e ruotato di 45 gradi. Da notare sopra ad esso quella che forse era una cornice destinata ad ospitare una targa. In posizione apicale un grande frontone curvo. Degno di nota il portone centrale in noce scolpito da Giovanni Lorenzo Flecchia nel 1751. La facciata si trova in posizione rialzata rispetto all'antistante piazza ed è raggiungibile attraverso un elegante scalone in pietra realizzato nel 1818.
L'interno della chiesa è divisa in tre navate, separate da due file di cinque colonne di granito a sezione circolare con piedistallo base e capitello in stile Toscano. Le colonne sostengono archi a tutto sesto contornati da bassorilievi rinascimentali in cotto. Un cornicione in cotto della stessa epoca è inoltre presente poco sotto al punto di congiungimento fra la volta a botte e le parti verticali. La volta è decorata con finte cornici in stucco (in realtà solo dipinte) a dividere la superfici in pannelli di varia forma. Al centro una grande cornice mistilinea (anche essa simulata) sorretta da angeli, al cui interno è raffigurata l'Assunzione della Vergine, sostenuta dagli angeli e venerata dai Santi protettori del paese San Lorenzo, San Mauro, San Sebastiano. Le decorazioni della volta e delle altre superfici interne sono della fine del diciannovesimo secolo e vennero realizzate da Francesco Pozzo e Ugo Nelva.
La chiesa possiede tre cappelle laterali su ogni lato. Partendo dall'ingresso si ha, sulla sinistra:
- Cappella della Madonna delle Grazie: E' adibita anche a fonte battesimale. La pala d'altare (Fig. 5) è una tavola attribuita a Boniforte Oldoni della metà del sedicesimo secolo e raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Sebastiano.
- Cappella della Madonna del S. Rosario: E' di dimensioni maggiori rispetto alle altre cappelle, tanto che la volta è dotata di una lanterna per migliorare l'illuminazione.
L'altare in marmi policromi della prima metà del diciannovesimo secolo è dominato da un'imponente ancona lignea in stile barocco realizzata nel 1715 da Carlo Francesco Aureggio (Fig. 3). Di legno intagliato e dorato e praticamente bicolore (verde e oro), presenta una curiosa struttura a tre ordini che la fa in qualche modo assomigliare ad una chiesa a pianta centrale. Al centro del primo ordine (posto a sua volta sopra ad un basamento decorato con teste di cherubino e bassorilievi raffiguranti episodi della vita di Gesù) una grande nicchia, accompagnata sui due lati da bassorilievi con episodi della vita di Cristo e con al suo interno una statua della Madonna con Bambino. Al centro del secondo ordine, tre statue in legno dorato raffiguranti la Vergine incoranata da Cristo e da Dio Padre. Il primo e il secondo ordine sono scanditi verticalmente da colonne tortili avvolte da tralci dorati. A tutti i livelli sono poi presenti putti e teste di cherubino. - Cappella della Madonna di Oropa (Fig. 4): La cappella è recente, perché venne realizzata solo nel 1959. La sua particolarità è però rappresentata dagli affreschi che vennero scoperti quando si sfondò il muro per realizzarla (e per questo la parte centrale di tali affreschi è andata persa, perché corrispondente alla parte di muro il cui abbattimento portò alla scoperta degli affreschi. Questi ultimi vennero realizzati da Gaspare da Ponderano (quindi fra la seconda parte del quindicesimo e la prima metà del sedicesimo secolo). Nel settore sinistro è presente una Madonna con Bambino e angeli incoronata da Dio Padre. Nel settore destro si riconosce invece San Bernardo.
Sulla destra: - Cappella dei santi Giulio e Defendente
- Cappella di San Mauro
- Cappella del Suffragio e del Sacro Cuore: L'altare, posto non sulla parete di fondo ma su quella sinistra, è dominato da una grande ancona lignea in stile barocco, scolpita da Giovanni Vaglio di Pettinengo e Giovanni Gaspare Chiorino nel 1691 e decorata da Bartolomeo Defabianis di Zumaglia. L'ancona, di struttura architettonica, comprende una base decorata con rilievi dorati a tema floreale su cui poggiano due coppie eterogenee di colonne, nelle quali quella esterna è una colonna tortile decorata con tralci, mentre quella più interna è costituita da due rappresentazioni plastiche sovrapposta, quella inferiore di un anima fra le fiamme del purgatorio, quella superiore di un putto. Le colonne sostengono un frontone con finestra e spioventi incurvati a ricciolo tipicamente barocco.
Il presbiterio della chiesa è rettangolare e assai profondo. Il grande altare maggiore in marmi policromi venne realizzato da Carlo Domenico Roncorone di Arzo (Svizzera) 1797. La parte inferiore delle pareti è occupata dagli stalli del coro, realizzato da Giuseppe Chiorino e Giovanni Lorenzo Chiorino nella prima metà del diciottesimo secolo e restaurato nel 2019 Ai lati dell'altare maggiore sono dipinti quattro cornici tonde che racchiudono i simboli dei quattro Evangelisti, ed al centro un altra più grande contiene la figura del Buon Pastore. Alla parete di fondo si trova una pala d'altare dell'inizio del diciassettesimo secolo raffigurante una Deposizione con i Santi Sebastiano, Agata, Lucia e Lorenzo. A farle da cornice un'ancona in legno dorato riccamente decorata scolpita da Bartolomeo Termine nella seconda metà del diciassettesimo secolo. Nel 1983 è stato collocato sopra all'ingresso del presbiterio un'architrave in legno dipinto e dorato al cui centro s'innalza un grande Crocifisso in legno opera di Gaspare Chiorino di Ponderano del 1681. Ai lati di essa due statue reliquiario del 1747 raffiguranti i martiri Giusto e Vittoria.
Da notare poi anche il pulpito, del diciassettesimo secolo e rimasto incompiuto, e la cantoria in controfacciata, che ospita un organo del diciannovesimo secolo recentemente restaurato.
Gli stalli del coro, l'ancona sulla parete di fondo del presbiterio e la trave sopra al suo ingresso provengono dalla chiesa della Confraternita di San Giovanni di Ponderano.
Vedere anche: Pagina dedicata alla chiesa sul sito web della parrocchia di San Lorenzo a Ponderano Chiesa parrocchiale sul sito web del comune I luoghi del cuore - Chiesa di San Lorenzo a Ponderano
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
Piazza Giuseppe Garibaldi, 10, 13875 Ponderano BI |
Chiesa di San Lorenzo Martire: Foto nella sezione Fotografia |