Gaglianico (Biella)- Oratorio di San Rocco
|
Lista delle cose da visitare nel Biellese: |
Il piccolo oratorio di San Rocco sorge ad un incrocio lungo la vecchia strada per Sandigliano. La sua data di costruzione è ignota ma sicuramente è molto antico, tanto che nel diciassettesimo secolo era già in cattive condizioni. Venne perciò ricostruito ex novo nel secolo successivo, fortunatamente mantenendo però l'abside originario e i suoi affreschi (rinascimentali come epoca ma ancora tardogotici come stile). In effetti la struttura è eterogenea, con un corpo centrale esagonale allungato chiaramente barocco e un abside semicircolare chiaramente assai più antico. Esternamente l'edificio è privo di ogni decorazione e l'unica parte intonacata è la facciata, dotata di tre finestre rettangolari, una al centro in alto e due più piccole ai lati dell'incresso. Il resto della struttura, costruita con mattoni e ciottoli di fiume, è con muri a vista. Anche l'interno è molto semplice: completamente intonacato in bianco e con volta a botte, l'unica decorazione è rappresentata da un cornicione in corrispondenza della congiunzione fra pareti e soffitto.
Il tesoro dell'oratorio è rappresentato dagli affreschi che occupano completamente l'abside al di sopra di un metro circa di altezza. Al centro della parete vi è una Madonna con Bambino. A destra Sant'Ambrogio e San Pietro. Ai piedi del primo, inginocchiato, il committente degli affreschi, Don Bernardino Cridis, come riportato nell'iscrizione che lo sovrasta. In tale iscrizione è riportato anche l'anno, i526, in cui vennero realizzati gli affreschi. A sinistra sono invece raffigurati San Rocco, San Sebastiano e San Paolo. Questi affreschi, con alcune eccezioni (vedi sotto), sono opera della scuola di Daniele De Bosis, scuola attiva nel biellese a cavallo fra quindicesimo e sedicesimo secolo. Nel catino absidale è invece presente una Madonna Addolorata con Cristo sulle ginocchia, attribuita invece a Gaspare Da Ponderano, altro frescante di campagna molto attivo nel biellese, e, ai lati, due stemmi gentilizi.
Nel diciottesimo secolo gli affreschi della parete vennero restaurati una prima volta, aggiungendo, con stile dell'epoca, quello che era andato perso. E' questo, in particolare, il caso di San Rocco, che infatti nello stile pittorico si discosta in modo evidente dalle altre figure presenti. Purtroppo alcuni decenni dopo venne effettuato un secondo restauro durante il quale vennero rimosse le parti che non originali che si reputavano non degne di essere mantenute. E' questo il motivo per cui il committente degli affreschi appare senza testa e senza mani. Gli affreschi sono stati infine restaurati in maniera professionale nel 2010 in modo da valorizzare al meglio tutte le parti presenti.
Categorie: Luoghi di interesse storico di interesse artistico
45.533480, 8.078019 |
Oratorio di San Rocco: Foto nella sezione Fotografia |