Basilica del Corpus Domini
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Principali stili rappresentati: Neoromanico - Neobizantino - Liberty
La Chiesa (o Basilica) del Corpus Domini non è fra le chiese di maggiore importanza storica di Milano, essendo di costruzione assai recente, ma, per la bellezza dei suoi interni, meriterebbe di essere più conosciuta e visitata. Fra le chiese più grandi di Milano (è lunga 75 m, larga 17,5 m e alta, all'interno, ben 25 m) essa venne inizialmente costruita sotto forma di un edifico provvisorio, in legno ricoperta di calce a sembrare in muratura, nel 1895. L'edificio era stato ricavato da un padiglione dell'Expo di Milano del 1984. La costruzione dell'edificio definitivo ebbe inizio nel 1897, su progetto di Ippolito Marchetti, ma portata a termine da Francesco Solmi a causa della morte del primo un anno dopo l'inizio dei lavori. La chiesa comprende una chiesa inferiore (una grande cripta, non raffigurata su questa pagina) ed una superiore. La prima venne ultimata già nel 1900, la seconda solo nel 1910, ma solo per quanto riguarda gli interni. Gli esterni rimasero invece incompiuti e per questo motivo appaiono totalmente scialbi e privi di ogni decorazioni (in contrasto con il progetto, che prevedeva invece una quantità perfino esagerata di strutture decorative). Unico elemento da segnalare, la presenza di un campanile, staccato dal corpo della chiesa e visibile solo stando dietro ad essa.
Del tutto insospettabile, quindi, per il visitatore che entra nella chiesa per la prima volta, la grande ricchezza di colori e decorazioni dell'interno (ad opera del decoratore e pittore Eugenio Cisterna e dell'architetto carmelitano frate Bernardo Bernardo Arosio), in grado di stupire il visitatore! Lo stile è un miscuglio di richiami al romanico e al bizantino, con elementi di liberty, di grande moda in quegli anni. E presente un'unica grandissima navata, con soffitto a cassettoni. Essa è accompagnata da due spazi longitudinali (ambulacri, non vere navate) ai lati, rialzati rispetto alla parte centrale. Il soffitto è sorretto da tre grandi archi per lato, inframmezzati da due spazi privi di parete e sovrastati da nicchie contenenti grandi statue. Sugli ambulacri si aprono cappelle pentagonali piuttosto basse e larghe. In Fig. 8 si vede ad esempio quella dedicata a Santa Maria Teresa del Bambin Gesù. Inaugurata nel 1925, essa è in stile neobizantino, La volta è in mosaico veneziano a fondo oro con orlo azzurro. Le pareti sono rivestite in marmo di Carrara graffiato, ad arabeschi intorno alle finestre, con episodi della vita della santa sotto di esse.
I colori dell'interno sono molto caldi, con larga presenza di superfici color oro. Il soffitto colpisce per il contrasto fra il rosso e l'arancione cupo delle travi con il blu dei pannelli. La chiesa risulta piuttosto buia, prendendo essa luce solo da finestre proporzionalmente piuttosto piccole poste nella metà superiore.
La navata è delimitata dal presbiterio da un grande arco trionfale preceduto da due nicchie contenenti due grandi statue alte quasi 3,5m e raffiguranti Santa Maria Maddalena de'Pazzi e la Beata Mantovani. L'arcone è innestato in una grande cornice rettangolare contenente numerosi tondi con raffigurazioni di santi e personaggi importanti della Chiesa e anche due pulpiti, uno per lato.
Il presbiterio comprende due parti: il corpo centrale, sovrastato da una grande cupola affrescata culminante in una lanterna, e un profondo abside. Quest'ultimo è senz'altro caratterizzato dal grande affresco della volta, raffigurante Gesù Cristo in mandorla circondato da angeli. Sotto di lui i dodici apostoli, con Giuda in disparte e vestito di nero. L'affresco è caratterizzato da tenui colori pastello, con l'oro per le zone di sfondo. A cavallo fra le due parti il monumentale altare maggiore, progettato dall'Arosio in stile neobizantino e realizzato dallo scultore Cavalier Colombo in marmo di Carrara, Candoglia e Cipollino, alabastri e pietre dure. Anche in questo caso sono presenti molte superfici color oro.
Per quanto riguarda la chiesa superiore meritano una menzione anche le acquasantiere, vere proprie sculture, simili a fontane per struttura e proporzioni.
La chiesa inferiore è a 3 metri sotto il piano stradale. Come quella superiore è divisa in una navata e due ambulacri. E' però molto bassa, con un soffitto a volta molto piatta. Sono presenti quattro cappelle laterali, dedicate agli evangelisti e al Nuovo Testamento. L'altare maggiore è sovrastato da una vetrata a colori.
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Categorie: Chiese / Edifici religiosi
Via Antonio Canova, 4, 20145 Milano |
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